La storia del disegno mette in evidenza le imponderabili fasi del passaggio dalla raffigurazione alla rappresentazione; i momenti in cui all’atto grafico corrisponde l’avvenuta coscienza di un qualsiasi potere mentale perseguito e raggiunto; il percorso che dalla descrizione di un evento della realtà conduce all’apprendimento e alla conseguente redazione del modello grafico, astratto dalla realtà. La storia della rappresentazione del territorio, o di sue porzioni, esalta queste fasi: la conoscenza del territorio corrisponde strettamente a qualsiasi attività gestionale; la rappresentazione dei luoghi è atto di estrinsecazione di potere. Attraverso l’osservazione dei procedimenti, dei tentativi, dei risultati grafici mediati dalle informazioni relative all’intorno sociale, il percorso storico permette di verificare il processo dell’apprendimento e della trasmissione astrattiva della realtà; processo, questo, che nella rappresentazione del territorio individua lo strumento con cui è possibile affermare la capacità di dominare i luoghi della natura, di gestire le porzioni territoriali che, in questa maniera, divengono ambiente.
Operare un’astrazione grafica, esercitare potere relativamente al territorio, già dall’antico provoca una specifica attenzione nei confronti di quello che diverrà scienza; gli stessi Greci, attenti assimilatori di tutto quanto può risultare utile, coniano i lemmi geometria e geografia nella piena ammissione del comune filo conduttore all’origine di queste scienze. Origine remota, come quella della cosmologia, dell’astronomia, dell’agrimensura, della topografia che, nata nei luoghi mediorientali e arricchita dal contesto greco, quando confluisce nel mondo romano ottiene la massima esaltazione nella coscienza del potere espresso dalla cartografia. Letta in questa maniera, la storia dell’iconografia territoriale è coincidente con la storia del sapere: l’analisi muove dalle soglie dell’epistemologia ed è mirata a individuare le pratiche che hanno dato vita a un sapere che assumerà in seguito lo statuto di scienza.
INDICE
- Indizi e conferme nelle manifestazioni arcaiche
- Raffigurazione e rappresentazione nei territori mediorientali
- Rappresentazione del territorio tra arte e scienza nell’Egitto antico
- Rappresentazione del territorio tra arte e politica nell'Egitto ramesside e fino alla conquista alessandrina
Capitolo II
- Modellazioni ambientali nella civiltà egea
- Descrizioni geografiche nei racconti mitologici
- Geografia, origine del disegno di mappe
- Primi tentativi per la definizione formale dell'ecumene
Capitolo III
Tra ermeneutica periegetica e "diórthosis"
- La geometria tra le origini mimetiche del disegno geografico
Capitolo IV
- L’ecumene tra narrazione e applicazioni scientifiche
- Alessandro Magno. Le esplorazioni per la conquista territoriale
- La costituzione della scuola di Alessandria
- La prosecuzione della ricerca agli albori del mondo romano
Capitolo V
- L’organizzazione del territorio
- Le conquiste e il territorio
- La politica territoriale di Augusto
- Il disegno del territorio tra scaenographia, chorographia e geographia
- I contributi della letteratura scientifica e romanzesca all'indagine iconografica
Capitolo VI
- Claudio Tolomeo e la scienza cartografica
- Come i geografi affollano i margini delle loro mappe
- Itinerari, origini e continuità
- La tradizione cartografica romana nel tardo antico e nel primo medioevo