Il professor Angelo Ambrosi è stato ordinario di Rilievo dell’Architettura presso il Politecnico di Bari fino al 2008. Il premio alla carriera è il riconoscimento all’impegno profuso al suo contributo alla ricerca, valorizzazione e restauro di edifici storici rappresentativi di Puglia e di tutto il territorio nazionale, condotto con grande coerenza intellettuale e profonda dedizione. Nella sua attività accademica e professionale si è dedicato allo studio scientifico dei beni architettonici della terra di Bari, approfondendo i caratteri storico archeologici, riportando alla conoscenza gli straordinari scenari delle stratificazioni che si sono succedute nelle tante epoche e civilizzazioni che hanno investito la Puglia. Caratteristiche del suo lavoro sono il recupero, il restauro e la valorizzazione di edifici storici medievali. Membro del Comitato Scientifico del Gruppo di Ricerca Patrimonio Architettonico e Città Storica del Dipartimento di Scienze dell’Ingegneria Civile e dell’Architettura del Politecnico di Bari, nonché autore di numerose pubblicazioni di rilievo e restauro dell’architettura (“Visualità dello spazio architettonico medioevale”, Storia del destino dei trulli di Alberobello prontuario del restauro”). Ha curato il restauro della Cattedrale e della Basilica del Santo Sepolcro di Barletta, di cui la sua pubblicazione “Architettura dei crociati in Puglia- il Santo Sepolcro” è interessante rilettura storica. Tra i suoi interventi più significativi di restauro e rifunzionalizzazione, vi è l’ex complesso conventuale di Santa Scolastica nel centro storico della città di Bari eseguito negli anni 70. L’intervento ha affrontato in modo consapevole ogni aspetto delle complesse tematiche conservative, dall’attento rispetto della materia al delicato rapporto tra antico e nuovo, sviluppato in una chiave di lettura di elevata qualità progettuale attraverso la progettazione di nuovi spazi espositivi in acciaio e vetro. La sua collaborazione con la politica della Soprintendenza per la salvaguardia dei beni paesaggistici e architettonici, ne fa un testimone attento e partecipe alla vita del suo tempo.