Andrés Jaque, architetto e fondatore di Office for Political Innovation (Offpolin), fa parte di un gruppo di architetti che, dopo aver lasciato la scuola a Madrid, hanno cercato di trasformare il modo in cui concepiamo l’architettura. Frasi come “l’architettura è la società stessa” o “tutto è progetto” sono due delle tante riflessioni condivise sui social da Jaque, all’interno di un’intensa attività di riflessione critica che accompagna alcuni progetti architettonici concretizzati, piuttosto singolari e quasi sempre controversi.
Vent’anni dopo aver conseguito la laurea in architettura presso l’ETSAM, lo studio dell’attuale preside della Graduate School of Architecture Planning and Preservation della Columbia University di New York ha realizzato la Reggio School a Madrid, probabilmente l’edificio più grande di Offpolin in termini di superficie. Questa scuola privata e laica, che segue i principi di Reggio Emilia, è il risultato di un modo di fare le cose che costruisce associazioni tra categorie normalmente autoesclusive, tra il tecnico e il politico, tra il procedurale e il materiale. Il dibattito tra fan e detrattori di questo tipo di produzione, volutamente lontana dall’architettura moderna e dai linguaggi convenzionali, risiede, in questo caso, nell’universo formale di un manufatto dotato di occhi e insetti che sfugge alla natura disciplinare delle tipologie scolastiche.