Nato a Padova nel 1937, Manfredo Massironi si laurea in architettura allo IUAV di Venezia, ma il suo percorso si snoda tra arte, design e psicologia della percezione. Nel 1959 fonda il Gruppo Ennea, insieme ad artisti e designer come Tino Bertoldo, Alberto Biasi e Gaetano Pesce, ma è con la nascita del Gruppo N nel 1960, che si consolida il suo impegno nell’arte programmata e cinetica. Il gruppo si ispira alle avanguardie e al design interattivo, ponendo l’osservatore al centro dell’esperienza visiva. Nel 1961 espone a Padova l’opera Struttura dinamica e l’anno successivo partecipa alla storica mostra Arte Programmata, curata da Bruno Munari presso lo showroom Olivetti di Milano. Nel 1964, il Gruppo N è presente alla XXXII Biennale di Venezia, ma si scioglie poco dopo. Proseguendo la sua ricerca, nel 1965 Massironi co-fonda Enne 65, un collettivo focalizzato sulla luce e sull’Optical Art. Le opere del Gruppo N vengono selezionate dal MoMA di New York per la mostra The Responsive Eye, che consacra il movimento cinetico a livello internazionale. Parallelamente all’attività artistica, Massironi si dedica alla psicologia della percezione visiva, collaborando con lo studioso Paolo Bonaiuto dell’Università di Bologna, dove tiene corsi tra il 1969 e il 1970. Nel 1971, si laurea con una tesi sulle relazioni tra psicologia della percezione e architettura e negli anni seguenti insegna all’Università di Verona, Bologna, Venezia e Roma. Si spegne a Padova il 30 novembre 2011, lasciando un’eredità artistica e scientifica di grande valore.