Professore associato presso il Dipartimento di Architettura – DiARC dell’Università Federico II di Napoli, insegna continuativamente dal 2002 Applicazioni di Geometria Descrittiva, oltre ad aver svolto numerosi altri corsi nell’ambito delle discipline dell’Icar 17, quali Rilievo dell’architettura, Disegno automatico e Disegno dell’architettura. Dall’a.a. 2015-16 insegna il modulo Drawing tecniques, multimodule course of Visual Communication, Corso di Laurea (di nuova istituzione) Design for the Built Enviroment (in lingua inglese) del DiARC. Si occupa di dar nuova vita a quel legame, un tempo indispensabile, inscindibile e necessario, che la geometria intrecciava con discipline specialistiche, oggi apparentemente lontane, quali la gnomonica, l’arte e le illusioni prospettiche, la scenografia teatrale e urbana e il disegno del paesaggio, alle quali gli trattati antichi di prospettiva dedicavano interi capitoli, come possibili campi di applicazione e sperimentazione dei processi proiettivi. Ha pubblicato numerosi scritti sulla scenografia teatrale e l’uso illusorio della prospettiva: in tale campo ha realizzato, negli ultimi quattro anni, numerose installazioni in anamorfosi, volte a sperimentare gli effetti del coinvolgimento diretto dell’osservatore nella indispensabile interazione con lo spettatore, che caratterizza queste peculiari prospettive, irriconoscibili da tutti i punti di vista ad eccezione del punto di vantaggio, nel quale l’immagine violentemente deformata diviene nuovamente individuabile. L’effetto immersivo e interattivo di tali spazi prospettici è stato applicato anche ad ambienti urbani degradati per i quali l’arte contemporanea, dal basso, partecipata e low cost, si è dimostrata un’efficace soluzione al decennale stato di degrado. Si occupa attivamente dello studio e del restauro degli antichi orologi solari e della diffusione della millenaria cultura gnomonica, oggi in fase di dispersione. La messa in luce dei legami perduti dalla Geometria descrittiva viene tuttavia riletta secondo le possibilità contemporanee offerte dalla modellazione solida in ambito virtuale, al fine di avvantaggiarsi della visione globale delle operazioni condotte direttamente nello spazio tridimensionale, per una scoperta di ulteriori possibilità sperimentali e applicative.